Francesco Siacci
(matematico, 1839-1907)
Nacque
a Roma il 20.4.1839 e morì a Napoli il 31.5.1907.
Nel
1860 conseguì a Roma la laurea ad
honorem in Matematica. Spinto dai suoi sentimenti patriottici, nel
1861 lasciò Roma per Torino dove entrò come allievo nella Scuola d'Applicazione
d'Artiglieria e Genio uscendone ufficiale d'Artiglieria. Qui iniziò anche
la sua attività didattica come professore aggiunto di Balistica. Divenne
titolare della cattedra nel 1872 e la mantenne fino al suo ritiro dal
servizio militare attivo avvenuto nel 1892 con il grado di tenente colonnello.
Nel frattempo, nel 1873, la Facoltà di Scienze dell'Università di Torino
gli aveva affidato il corso di Meccanica celeste che, dal 1875, divenne
corso di Meccanica superiore sul quale passò ordinario nel 1879.
Nell'anno accademico 1893-94 ottenne il trasferimento sulla cattedra di
Meccanica razionale presso l'Università di Napoli, dove rimase fino alla
morte.
Le sue pubblicazioni raggiungono il centinaio e riguardano prevalentemente
la meccanica analitica, la meccanica dei corpi rigidi, i fondamenti e
i principi della meccanica razionale. Tuttavia egli diede i suoi contributi
più rilevanti nel campo della balistica; il celebre metodo per risolvere
i problemi del tiro mediante tavole balistiche, descritto in forma definitiva
nel trattato Balistica (1888),
costituì un progresso veramente significativo. Si occupò inoltre di problemi
vari di matematica, di meccanica celeste e di meccanica applicata.
Fu
socio di tutte le maggiori accademie italiane e, in particolare, dell'Accademia
delle Scienze di Torino, dell'Accademia nazionale dei Lincei e dell'Accademia
dei XL. Fu eletto Deputato al Parlamento per due legislature e nel 1892
fu nominato Senatore del Regno. Dopo il suo ritiro dal servizio militare
attivo fu nominato colonnello e poi maggiore generale.
Fonti bibliografiche
TRICOMI 1962, p. 103; B. BARBERIS, Francesco Siacci, FSTD, pp. 487-489.